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Titoli fuori dall’ISEE: istruzioni dell’AdE alle banche

 
20 NOVEMBRE 2024

Eppur si muove! Nonostante l’apparente immobilità in cui versa ormai da un anno la norma su ISEE e Btp, l’enunciato galileiano si addice perfettamente alla situazione. L’iter giuridico, infatti, che già da un pezzo avrebbe dovuto tradurre in pratica la legge sull’esclusione di buoni e titoli di Stato fino a 50.000 euro dal valore dell’ISEE, ha avuto un improvviso sussulto con la pubblicazione, lo scorso 28 ottobre, del provvedimento AdE 398752.

Decreto ISEE buoni e Btp: a che punto siamo

Tutto fatto quindi? Ovviamente no, anche perché il documento AdE è più che altro un vademecum tecnico rivolto a banche e operatori finanziari per fornire le istruzioni necessarie sulla comunicazione (all’Anagrafe tributaria) dei suddetti patrimoni entro la soglia dei 50.000 euro. Ciò non toglie che il segnale faccia presagire una svolta su questo “parto” legislativo, con la speranza, quindi, che dal gennaio 2025 il nuovo ISEE possa finalmente vedere la luce.

Calcolo DSU ISEE: cosa cambia

Giusto per riannodare il nastro e rendere le proporzioni dell’attesa, parliamo di una legge contenuta nella manovra 2024 e approvata a fine 2023. Secondo questa legge, rimasta finora “parcheggiata” su carta, era previsto dal 2024 un riassetto del calcolo ISEE secondo il quale si sarebbero dovuti escludere dall’indicatore economico familiare (nel limite dei 50.000 euro) i seguenti prodotti finanziari:

  • Bot;
  • Ctz;
  • Btp;
  • Cct;
  • buoni fruttiferi postali;
  • libretti di risparmio postale.
 

Calcolo ISEE: chi si avvantaggia con l’esclusione dei buoni

È chiaro che si tratta (anzi si tratterebbe) di una novità nettamente migliorativa, in termini di accessibilità a determinate indennità o prestazioni di sostegno, per chiunque abbia qualche tesoretto di risparmio in banca o alla posta (che dunque non farebbe cumulo ai fini ISEE). Si “tratterebbe” e non si tratta, perché appunto, fin quando la norma (scritta e approvata con la scorsa Legge di Bilancio) non verrà “sbloccata” dall’arrivo di un decreto attuativo del MEF, le impostazioni del calcolo ISEE resteranno quelle di sempre, come del resto già accade da un anno con CAF e intermediari che stanno continuando a calcolare gli indicatori familiari includendo buoni, libretti, Btp, ecc.

Esclusione buoni e Btp dall’ISEE: quando avverrà

Se non altro, con la “schiarita” del provvedimento AdE – sebbene non abbia la validità di un decreto attuativo – lo scenario inizia a cambiare, visto che è presumibile che banche e poste abbiano iniziato proprio in questi giorni a comunicare all’Anagrafe tributaria i dati dei risparmi fino a 50.000 euro, che ovviamente dovrebbero poi confluire nelle precompilate ISEE in vista del 2025.
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