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Supporto formazione e lavoro: domande da settembre

 
06 SETTEMBRE 2023

Per gli occupabili tra i 18 e 59 anni, dal 1° settembre è scattata ufficialmente l’era post-Reddito di Cittadinanza. Dopo il brusco stop sull’RdC a fine luglio (previsto comunque dal calendario della manovra 2023) con l’invio massivo dei famosi sms INPS che in poche righe annunciavano a circa 170mila famiglie la revoca della prestazione mensile (altri 33mila sms sono stati fatti partire a fine agosto), il governo aveva anticipato l’arrivo – appunto dal 1° settembre – della nuova misura denominata Supporto alla formazione e il lavoro.

Supporto formazione e lavoro: domanda sulla piattaforma SIISL

La prestazione, pari a 350 euro mensili, è quindi partita con l’avvio della piattaforma istituzionale SIISL, sostituendo (con altri criteri di accesso) il RdC per le famiglie al cui interno non siano presenti soggetti cosiddetti “fragili”: cioè minori, disabili o persone over 65. Nella sostanza il governo sta creando un target preciso di persone e famiglie da sostenere sì economicamente, ma coi requisiti in ordine per poter essere avviate al lavoro, e senza familiari fragili da accudire.

 Il Supporto è infatti questo, “una misura – spiega la nota del Ministero del Lavoro – finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate. Nelle misure del Supporto rientrano anche il servizio civile universale ed i progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il comune di residenza, compatibilmente con le altre attività del beneficiario”.

Supporto formazione e lavoro: serve il requisito ISEE

Un ruolo centrale lo ricopre l’ISEE. Possono infatti chiedere il Supporto per la formazione e il lavoro le persone tra 18 e 59 anni che siano parte di nuclei con un valore ISEE non superiore a 6.000 euro annui e che non abbiano i requisiti per accedere all'Assegno di Inclusione, la misura meloniana che dal 1° gennaio soppianterà definitivamente il penta-stellato RdC (per avere assistenza sul calcolo ISEE ci si può rivolgere alla sede CAF ACLI più vicina, altrimenti è possibile usufruire dell’area myCAF, la cui sezione interna Il Mio Caf Online è predisposta al servizio di compilazione a distanza della DSU ISEE).

Ma a parte l’ISEE e gli ulteriori requisiti economici da verificare, il passo decisivo sarà dopo il calcolo dell’indicatore economico. Per accedere al Supporto (facendo istanza tramite INPS o enti di Patronato) la persona deve infatti sottoscrivere mediante SIISL un “patto di attivazione digitale con cui si impegna a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio” a seguito della quale si potranno ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento oppure essere inseriti in specifici aree di formazione erogate nel settore pubblico o privato.
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