11 OTTOBRE 2017
Il modello RLI si rifà il look. È possibile infatti, a partire dallo scorso 19 settembre, utilizzare (obbligatoriamente) il nuovo modello, approvato e pubblicato con le relative istruzione con Provvedimento del 15 giugno 2017 n. 112605, per la richiesta di registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e adempimenti successivi. Il vecchio modello è stato dunque utilizzabile fino al 18 settembre 2017. Tra l’altro il 5 ottobre l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato i software di compilazione e controllo, aumentando i dati richiesti ai contribuenti.
In buona sostanza col modello RLI, oltre che richiedere la registrazione dei contratti di locazione di beni immobili ed eventuali proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni (con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni), nonché l’esercizio dell’opzione/revoca della cedolare secca, è possibile.
- Comunicare i dei dati catastali;
- Registrare i contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”;
- Denunciare i contratti di locazione non registrati e i contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o i comodati fittizi;
- registrare i contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità;
- registrare i contratti di locazione a tempo indeterminato;
- effettuare il ravvedimento operoso;
- gestire la comunicazione della risoluzione o della proroga tardiva in caso di cedolare secca;
- registrare i contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.
Il modello, oltre che dal frontespizio contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali, è composto da:
- quadro A, “Dati generali”, nel quale sono contenuti i dati utili alla registrazione del contratto (quali la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), la sezione dedicata agli adempimenti successivi (tra i quali proroga, cessione, subentro e risoluzione), i dati del richiedente la registrazione e la sezione riservata alla presentazione in via telematica;
- quadro B: “Soggetti”, in cui sono indicati i dati dei locatori e dei conduttori;
- quadro C: “Dati degli immobili”, riguardante i dati degli immobili principali e delle relative pertinenze;
- quadro D: “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, contenente le informazioni relative al regime della cedolare secca;
- quadro E: “Locazione con canoni differenti per una o più annualità”, in cui possono essere indicati i diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.
In caso di richiesta di registrazione,
il modello può essere presentato in via telematica in forma semplificata senza l’allegazione della copia del testo contrattuale in presenza delle seguenti caratteristiche:
- un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre;
- una sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a tre;
- tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita;
- il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, pertanto, non comprende ulteriori pattuizioni;
- il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione.
(Fonte:
Agenzia delle Entrate)