23 APRILE 2025
Nel 730/2025 è stato incluso un importante “errata corridge” per ricalcolare da quattro a dieci rate l’applicazione del Superbonus sulle spese effettuate nel 2023. La disposizione, che permette appunto l’allungamento del bonus per evitare il rischio concreto che i contribuenti più a basso reddito (e con poca capienza fiscale) possano perderne delle quote per strada, era già stata introdotta dalla manovra di fine anno, nella quale però si parlava di una dichiarazione integrativa in riferimento ai soli modelli già presentati l’anno scorso.
Superbonus in 10 anni: opzione nel 730
Successivamente l’opzione a 10 anni in riferimento alle spese di Superbonus effettuate nel 2023 – che se eseguita sarà irrevocabile – è stata anche inserita nel modello 730/2025 da presentare entro il prossimo 30 settembre (salvo proroghe); oltre però all’esercizio di tale opzione servirà effettivamente presentare un modello REDDITI integrativo 2024 per correggere la scelta dell’anno scorso riferita appunto al 2023, cosa però al momento non ancora possibile vista l’indisponibilità dei modelli aggiornati secondo la nuova disposizione.
Superbonus, quando conviene l’opzione a 10 anni
In termini pratici, ogni dichiarazione – sulla base del cosiddetto “principio di cassa” – si riferisce all’anno d’imposta precedente. Chi dunque nel 2023 ha eseguito e pagato opere di Superbonus, avrà già iniziato a usufruire col 730 dell’anno scorso (2024, redditi 2023) della prima rata di detrazione, calcolata però in base a una rateazione di 4 anni e non di 10. Ora invece, se queste persone volessero approfittare del prolungamento decennale disposto a dicembre dalla manovra, avendo così l’opportunità (anche se in maggior tempo) di detrarre tutto il Superbonus 2023 in rate minori ma più alla portata della propria capienza fiscale, dovranno in primis esercitare l’opzione nel 730/2025 per ricalcolare (sull’arco non più di 4 ma di 10 anni) la seconda rata del bonus riferita al 2024; inoltre, tramite un Modello REDDITI integrativo dovranno correggere l’opzione originaria riferita alla prima rata goduta nel 2024 e riferita al 2023, ma calcolata anch’essa chiaramente in previsione di una rateazione di 4 anni.
Superbonus decennale, come si calcola
Volendo fare un banale esempio matematico: immaginiamo che l’imposta lorda annua sia di 50 euro, ma che il Superbonus (complessivamente di 400 euro) sia suddiviso in quattro singole rate detraibili di 100 euro ciascuna (100+100+100+100). Ecco che il contribuente, in questa situazione, potrebbe detrarre ogni anno – per 4 anni – solo metà del bonus che realmente gli spetta (cioè, su 100 che potrebbe detrarre, ne detrarrebbe solo 50 perdendo l’altra metà, perché l’imposta non supera appunto 50). Se invece il Superbonus – dilazionato stavolta lungo un periodo di 10 anni – avesse altrettante rate detraibili da 40 euro (400:10), ecco che una detrazione così ripartita potrebbe comodamente rientrare nella capienza di un’imposta da 50 euro ed essere goduta a pieno.