Contributo Superbonus: ecco il modello per le istanze
20 SETTEMBRE 2024
È stato approvato il modello con cui i contribuenti (da soli o con l’ausilio dei CAF) potranno fare domanda, entro il 31 ottobre 2024, ai fini del contributo Superbonus destinato alle famiglie a basso reddito. L’ok è arrivato il 18 settembre con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Rientrano nel perimetro del bonus le persone fisiche con un reddito entro i 15.000 euro e i condomini, ma solo nel caso in cui gli interventi oggetto del contributo abbiano raggiunto entro il 31.12.23 uno stato di avanzamento lavori non inferiore al 60%. La domanda, come detto, potrà dunque essere inviata direttamente dal richiedente o tramite l’ausilio di un intermediario fiscale come CAF ACLI.
Spiegavamo già nella news del 18 settembre che il contributo è previsto dal Dl 212/2023 in favore di coloro che dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 sostengono spese per lavori detraibili al 70% col Superbonus giunti entro il 31 dicembre 2023 a uno stato di avanzamento non inferiore al 60%. Il limite poi di reddito pari a 15.000 – cioè la soglia da non varcare per poter usufruire del beneficio – non è da intendersi come la semplice somma dei redditi annui del richiedente, ma come il rapporto tra la somma dei redditi complessivi posseduti nel 2023 sia dal contribuente che dal coniuge e dagli eventuali altri familiari presenti nucleo familiare e un determinato numero/coefficiente che varia in base alla composizione del nucleo.
Detto questo, la richiesta del contributo (ammessa anche per gli eredi, purché conservino la detenzione materiale e diretta dell’immobile oggetto dell'intervento) va effettuata attraverso l’invio telematico del modello appena approvato, ove andranno indicati anzitutto:
- il codice fiscale del richiedente;
- il codice fiscale del de cuius, nel caso in cui il richiedente sia un erede;
- il codice fiscale del legale rappresentante di chi chiede il contributo, nel caso in cui il beneficiario sia minore o interdetto;
- le dichiarazioni sul possesso dei requisiti per l’ottenimento del contributo a fondo perduto.
Oltre a questi dati, il modello di istanza prevede un quadro A per l’indicazione dei dati catastali dell’immobile, e un quadro B composto da due sezioni dedicate rispettivamente all’indicazione:
- dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare (coi singoli redditi complessivi conseguiti nel 2023);
- delle spese relative agli interventi edilizi per i quali spetta la detrazione sostenute nel periodo 1° gennaio-31 ottobre 2024 per l’unità immobiliare indicata nel quadro A. C’è infine un quadro C di riepilogo dei dati indicati dal richiedente necessari alla determinazione del contributo.
Ma nel concreto quando si potrà cominciare a trasmettere le istanze? Posto che il termine di invio rimane quello del 31.10.24, per questo c’è da attendere la messa a punto dei software di trasmissione con cui contribuenti e CAF potranno procedere alla presentazione telematica dei modelli. Poi, dopo aver recepito le informazioni contenute nelle domande, l’Agenzia determinerà per ciascuna il contributo spettante.
(Fonte: Fiscooggi.it)
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