05 MARZO 2018
Ormai vicina, per i sostituti d’imposta, la prima scadenza annuale con il Fisco. È mercoledì 7 marzo 2018, infatti, l’ultimo giorno utile per trasmettere, rigorosamente online, all’Agenzia delle entrate, il
modello “ordinario” della Certificazione unica 2018 che attesta i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e alcuni redditi diversi corrisposti nel 2017. C’è da dire che quest’anno la Certificazione si aggiorna inserendo una sezione in più, ovvero quella dedicata al nuovo regime fiscale delle “locazioni brevi”, visto che dal 2018 i modelli devono essere compilati e trasmessi anche dagli intermediari immobiliari residenti in Italia e dagli operatori che gestiscono portali telematici, qualora incassino i canoni o i corrispettivi connessi a questi tipi di contratti o qualora intervengano nel pagamento di dette somme. Entrambi, infatti, secondo la nuova normativa, agiscono in qualità di sostituti d’imposta, operando una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni.
I dati contenuti nelle CU confluiranno poi nelle dichiarazioni dei redditi precompilate, disponibili per i contribuenti a partire dal prossimo 16 aprile. L’appuntamento, tra gli altri, riguarda:
- chi ha erogato compensi, sotto qualsiasi forma, con obbligo di ritenuta alla fonte;
- chi ha corrisposto somme e valori per i quali non è prevista la ritenuta alla fonte, ma sottoposti alla contribuzione Inps (ad esempio, le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero, assicurati in Italia);
- i titolari di posizione assicurativa Inail (nello specifico le Certificazioni uniche devono essere trasmesse dai soggetti obbligati a stipulare polizze contro gli infortuni e le malattie professionali a tutela obbligatoria);
- tutte le amministrazioni sostituti d’imposta iscritte alle gestioni confluite nell’Inps - Gestione Dipendenti pubblici - e gli enti con personale iscritto per opzione all’Inps Dipendenti pubblici;
- i sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa Enpdep.
Le Certificazioni uniche possono essere trasmesse direttamente da chi effettua la comunicazione oppure
tramite gli intermediari abilitati: in entrambi i casi l’unico canale utilizzabile è il telematico, attraverso i servizi dell’amministrazione finanziaria Fisconline ed Entratel. Il flusso del modello “ordinario” è composto:
- dal frontespizio, nel quale sono riportate le informazioni relative al tipo di comunicazione (che può essere anche di annullamento o sostituzione di una precedente, o specifica per eventi eccezionali), i dati del sostituto e del rappresentante firmatario della comunicazione, la firma della comunicazione e l’impegno alla presentazione telematica del documento;
- dal quadro CT, che contiene le informazioni riguardanti la sede telematica di ricevimento dei modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, ai fini dei conguagli fiscali emersi dalle liquidazioni delle dichiarazioni. L’indirizzo telematico deve essere comunicato soltanto se non già noto all’amministrazione (l’eventuale variazione di sede deve essere comunicata non mediante il quadro CT, ma trasmettendo l’apposito modello Cso);
- dalla Certificazione unica 2018, contenente le informazioni anagrafiche di sostituto e sostituito, i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale, alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi connessi alle locazioni brevi.
Il modello “ordinario”, a differenza del “sintetico”, non porta con sé la scheda per la destinazione del 2, del 5 e dell’8 per mille dell’Irpef. Si ricorda che il “sintetico” dovrà essere consegnato al dipendente entro il 3 aprile 2018, visto che la scadenza ordinaria del 31 marzo quest’anno cade di sabato, poi appunto ci saranno Pasqua e Pasquetta, ovvero l'1 e il 2 aprile. I sostituti possono, se per loro più agevole, inviare oltre al frontespizio ed eventualmente il quadro CT, le certificazioni dati lavoro dipendente e assimilati, separatamente da quelle relative al lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Possono, altresì, essere trasmessi flussi distinti anche nel caso di sole Cu lavoro dipendente.
Dopo lo
start di invio, il sistema restituisce immediatamente un messaggio che però, attenzione, conferma solo l’avvenuta ricezione del flusso; per considerare chiusa la partita occorrerà aspettare la successiva ricevuta attestante la correttezza dell’operazione e l’avvenuta presentazione della comunicazione.
In caso di presentazione tramite intermediario abilitato, quest’ultimo deve rilasciare al sostituto, entro 30 giorni dalla scadenza del 7 marzo, l’originale della comunicazione e copia del messaggio di avvenuto ricevimento del modello, documento comprovante, in caso di controlli, la corretta presentazione della certificazione. Le Cu inviate nei termini e scartate dal sistema vengono considerate tempestive se ritrasmesse entro i cinque giorni successivi alla data contenuta nella comunicazione che attesta il motivo dello scarto.
(Fonte: FiscoOggi.it)
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