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Bonus edilizi 2023: slitta al 4 aprile la comunicazione

 
23 FEBBRAIO 2024

Calendario più lungo per i bonus edilizi. Con due provvedimenti del 21 febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha infatti prorogato di due settimane – dal 18 marzo al 4 aprile 2024 – il termine di invio delle comunicazioni relative ai lavori svolti nel 2023 che amministratori di condominio e normali contribuenti devono trasmettere ai fini della predisposizione dei modelli precompilati, adempimento per il quale le nostre sedi CAF ACLI possono fare da intermediarie.

Distinguiamo allora le due cose. Da una parte abbiamo i lavori di condominio. In questo caso gli amministratori dei complessi condominiali dove nel 2023 sono state eseguite opere di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico sulle parti comuni, potranno trasmettere i dati relativi a queste opere entro il 4 aprile anziché entro la scadenza ordinaria del 18 marzo. Sono dati, ovviamente, che l’Agenzia deve incamerare per poter predisporre le dichiarazioni precompilate 2024 (redditi 23) la cui lavorazione non subirà comunque ritardi nonostante le suddette proroghe.

È prevista comunque una semplificazione per quei condomìni dove tutti – proprietari e inquilini – abbiano esercitato l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura in luogo della detrazione diretta nel 730 o nell’Unico. In tal caso infatti i rispettivi amministratori potranno evitare di trasmettere la comunicazione; tuttavia è pur vero che l’esenzione decade nel qual caso anche un solo condòmino abbia scelto di usufruire direttamente della detrazione, vincolando così il proprio amministratore all’obbligo di trasmissione non solo dei dati relativi al singolo condòmino, ma di tutti i lavori realizzati, compresi quelli per i quali è stata esercitata l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Abbiamo poi il secondo provvedimento, che riguarda la comunicazione dei lavori svolti sempre nel 2023 ma privatamente, quindi non condominiali. Anche per questi l’Agenzia ha disposto la proroga al 4 aprile, ma a ben vedere è un adempimento che funziona alla rovescia rispetto a quello sui lavori di condominio. Per i bonus edilizi “privati”, infatti, la comunicazione all’Agenzia va inviata solo nel caso in cui nel 2023 sia stata esercitata l’opzione della cessione/sconto, altrimenti è un obbligo che va ignorato. Questo in pratica permetterà all’Agenzia di escludere in automatico dalle precompilate 2024 tutti i lavori per cui i contribuenti avranno appunto comunicato le opzioni alternative al bonus fiscale.

In ultimo però l’appuntamento del 4 aprile coinvolge anche un’altra tipologia di contribuenti (inclusi nel secondo provvedimento del 21 febbraio), ovvero coloro i quali devono comunicare le rate non fruite delle detrazioni riguardanti le spese del 2020, 21 e 22.
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